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mercoledì 29 ottobre 2008

let the games begin!

Grandissima attesa per la prima notte NBA della stagione 2008/2009, sia perche' ne sentivamo tutti la mancanza, sia per l'oggettivo interesse delle tre sfide in programma.

I Celtics ospitano i Cavs e P-Square riprende da dove aveva interrotto il discorso con loro, segnando 27 punti mentre i rimanenti big two si prendono una sera di riposo.
Momento chiave il solito terzo quarto in cui la difesa biancoverde ha approfittato in modo particolare del solito slump dell'attacco Cavs, piazzando un 24-13 decisivo.

Chicago da' il bentornato in citta' a Skiles con un Rose positivo anche se troppo confusionario.

Greg Oden al suo debutto NBA si re-infortuna dopo 10 minuti (non prima di aver tirato giu' 5 rimbalzi e uno stoppone che Bynum si ricordera' per parecchio tempo).

A Portland si stanno ripetendo, come un mantra "He's no Sam Bowie, he's no Sam Bowie, he's no Sam Bowie..."

Il peggio della serata se lo dividono il telecronista che nell'highlight di Blazers-Lakers su nba.com ha chiamato Radmanovic "Vlade the Impaler" e la coppia Odom-Vujacic per questo:

domenica 8 giugno 2008

prima di gara 2

La prestazione Reed-esca di PP in gara1 ha giocato indubbiamente un grande ruolo nella vittoria celtica, unita alla oramai famigerata "packline defense" di Thibodeau che, dopo esser riuscita a limitare Kobe nelle due gare di regular season, e' proseguita nel suo intento anche nel primo episodio delle Finals.

Capitolo infortuni: sembra proprio che Psquare prendera' parte alla tenzone, piu' difficile invece vedere in campo Kedrick Perkins e la sua caviglia.

L'eventuale mancanza del centro titolare dei Celtics potrebbe disegnare scenari inediti sotto le plance: possibile partenza in quintetto per il granitico nonno PJ Brown?

In questo caso la durezza dell'ex Miami e Charlotte potrebbe creare, accoppiata a KG e alla sua grinta, non pochi problemi alla frontline gialloviola. Non a caso oggi uno dei titoli della sezione sportiva di espn.com incitava i Lakers (e in particolar modo Paula Gasoft) con un "Let's Get Physical!"

Che e' un po' come chiedere a Qyntell Woods di non fare niente di stupido.

venerdì 6 giugno 2008

THE TRUTH (Boston vince gara 1)

Double P, Pierce Square, Paul Pierce Losangelino DOC ha steso i Lakers, l'ha fatto dopo essersi infortunato al ginocchio; una giocata di cuore alla Reed ma con la differenza che il suo non era un gesto simbolico, ma ha continuato una prestazione eccellente in attacco e in difesa.

Gara 1 va a Boston, la birra nella Beantown torna ad essere spillata come nel giorno di San Patrizio; peccato non poter aver un reportage completo, originale e competente sul posto da parte di Buffa e Tranquillo, già, perchè SKY per stressarci sul calcio mercato ha risparmiato su un EVENTO di primo livello come le NBA FINALS.

Altre considerazioni sui Celtics: KG riesce a dare continuità a una serie di giocate da vincente, Rondo ha carattere, PJ(Project) Brown è il veterano che può far la differenza e Ray Allen è tornato sui suoi standard. Complimenti a Doc Rivers per riuscire a tenere insieme il gruppo.
Considerazioni in casa Lakers: grande esecuzione, panchina poco pronta e c'è bisogno di sputare l'anima in difesa, perchè anche quando KG e Double P attaccano da fermi e con isolamenti sono difficili da fermare.

lunedì 19 maggio 2008

witness

ci stiamo avvicinando a grandi passi verso le finali di conference: i Lakers stellari in attacco sono riusciti nell'impresa di espugnare l'Energy Solutions Arena di Salt Lake City, terminare la serie contro i Jazz in gara6 e far riposare la schiena di Kobe in attesa della vincente fra Spurs e Hornets.

A questo punto dei playoffs, a prescindere dal tifo e dalle simpatie personali, ogni volta che una squadra viene eliminata il livello e' cosi' alto che dispiace sempre sapere che bisognera' aspettare del tempo per rivedere determinati giocatori.
In questo caso speriamo che Deron Williams a Pechino ci sia, aspettare che la regular season ricominci sarebbe un'attesa troppo lunga!

Ad Est invece i giochi sono fatti, il fattore campo e' stato rispettato ancora una volta e Boston avanza ad incontrare una Detroit riposata in quello che e' oggettivamente un duello affascinante, fra le due migliori squadre a Est.

La serie con i Cavs ha regalato diversi spunti:
  • confermate le difficolta' fuori casa dei Celtics: sembra che la squadra con la maglia bianca e quella con la maglia verde siano totalmente diverse come esecuzioni (offensive) e attitudine. Staremo a vedere se contro i Pistons la mistica del Garden si confermera'.
  • qualcuno ritrovi Ray Allen, scomparso in questa serie.
  • PJ Brown deve aver rubato il cocoon di Robert Horry, mettendo tiri importantissimi in gara7 e difendendo una penetrazione di LBJ in modo esemplare. A 38 anni.
ma soprattutto gara7 ha regalato un viaggio nella macchina del tempo.
1988: gara7 delle semifinali di conference, Boston contro Atlanta diviene Larry Bird contro Dominique Wilkins. Un duello all'ultimo tiro, un colpo su colpo che, nei commenti del video che vi riporto sotto, viene definito "senza eguali" nella storia della Lega.



Beh, dopo ieri sera credo sia il caso che qualcuno cambi i commenti del video, visto che ieri sera Lebron James e Paul Pierce ci hanno regalato uno spettacolo unico. 45 punti per The Chosen One, 41 per Da Truth, performance incredibili e la capacita' di trascinare da soli le proprie squadre in una partita altrimenti tesa, poco spettacolare e in cui le difese l'hanno fatta da padrone.

Alla fine Psquared ne e' uscito vincitore, forte anche di un maggiore contributo da parte dei compagni, e ci dispiacera', come per Deron, non vedere piu' la maglia 23 dei Cavs in campo, quest'anno.

venerdì 9 maggio 2008

no news, good news?

uhm... a seguito delle partite della notte ci chiedevamo a quale argomento dare maggior rilevanza oggi

- l'unghia rotta di Paul Pierce?
- il copioso sanguinamento del naso di Kedrick Perkins?
- il semi-svenimento di Ben Wallace? (oh ma se sveniva davvero come lo tiravano su??)
- CP3 a cui devi sparare per fermarlo?


tutto questo per dire che i Celtics continuano a difendere come degli ossessi e sembrano insuperabili al Garden, che San Antonio in casa ha avuto bisogno di 62 punti della combo dietro Longorio-Nasone per vincere (Nasone in quintetto base, chiaro sintomo di strizza da parte dell'uomo CIA).

e poi c'e' semopre l'apparente onnipotenza di CP3, che a sto punto inizia a sembrarci sempre meno apparente.