martedì 20 settembre 2011

Danilo Gallinari torna a Milano

Le voci di trattative in questo senso erano insistenti già da qualche giorno, ora pare manchi soltanto qualche cavillo burocratico legato alle assicurazioni prima di poter dare l'ufficialità: Danilo Gallinari giocherà nell'Olimpia Milano per tutta la durata del lockout NBA.

Da appassionato NBA mi auguro che le partite del Gallo in maglia Armani Jeans siano il meno possibile: significherebbe che lo stallo dovuto alla serrata dei proprietari NBA si è concluso!

venerdì 27 novembre 2009

2010

oramai da un paio d'anni l'estate del 2010 sembra essere attesa da tutti i tifosi NBA come un momento di cambiamento estremo, in cui verranno spostati inequivocabilmente gli equilibri della lega grazie alla free agency di giocatori quali LeBron James, Dwyane Wade, Chris Bosh... insomma, la classe del draft 2003.

I New York Knicks in particolare aspettano quella data come l'arrivo del Messia LBJ nella Mecca del Basket (ok ho fatto un po' di casino con le religioni mi sa...), e per questo stanno muovendosi in modo da avere il maggior spazio salariale possibile per assicurarsi le grazie del (per ora) 23 in maglia Cavs. Conseguenza? Nessun piano serio se non "aspettiamo il 2010", e una squadra sconclusionata e senza risultati.

Ultimamente i sogni bagnati dei media newyorkesi vedono addirittura l'unione di James e Wade al Garden. Di questo passo i deliri da 2010 prevederanno un quintetto Knicks con tutte e 5 le prime scelte del 2003: Wade, James, Anthony e Bosh.

E il quinto? Beh Darko gia' "gioca" nei Knicks! Siamo a posto!

(fatto sta che se nel 2010 non dovesse arrivare nessuno dei sopracitati qui si rischia la catastrofe, in stile 2012 per intenderci!)

giovedì 26 novembre 2009

[se fossimo la gazza] la notte degli italiani in NBA



Specifichiamo: per "yinka" ci riferiamo ad assist, ma solo riferito ad Andrea. Questo perche' abbiamo notato negli anni una sinistra predisposizione del nostro Mago all'avere "zero" alla voce assistenze. Proprio come il compianto Yinka Dare' (r.i.p.), centro dei Nets di meta' anni '90, famoso, in ordine sparso per:
- aver dato il suo primo assist alla terza stagione NBA, e un totale di 4 assist in carriera.
- essere stato ignorato dai neonati Raptors e Grizzlies nel draft di espansione del 95, pur non essendo stato protetto dai Nets, che quindi se lo ritrovarono ancora sul groppone.

mercoledì 25 novembre 2009

traffico, ritardi e sconfitte

17 maggio 2009, gara 7 delle semifinali di conference Rockets@Lakers.

Ron Artest sale al volo sull'ultimo dei 3 bus della squadra per andare alla partita. In mutande.


23 novembre 2009.

Ron Artest, ora in maglia Lakers, spiega la sua versione dei fatti ospite al talk-show di Jimmy Kimmel.









25 novembre 2009: i Knicks vengono sculacciati dai Lakers in una gara onestamente orribile allo Staples Center.

Chris Duhon spiega tutto al NY Post: bloccati nel traffico di Los Angeles per un'ora e mezza sono arrivati in ritardo alla partita, "rompendo" la routine pre-gara.


Chris, allora ci spieghi come mai al Garden, a cui arrivate a piedi, fate ugualmente schifo (record attuale 1W -7 L) ?

martedì 24 novembre 2009

Scoop: Il vero problema di Gallinari...

Il vero problema del Gallo non è la schiena, niente affatto, il suo vero problema fisico è allo scroto. Si, avete letto bene, a quanto pare il Gallo si è stancato di grattarsi le palle in attacco; e anche noi di vederlo così poco coinvolto.

P.S Eddy Curry si supera con questa dichiarazione: "Kobe? Che problema c'è, lo prendo io!" Si vabbeh... stanotte i Knicks in trasferta a L.A. Paradossalmente gli unici newyorkesi con attributi sono Odom e Artest, ma giocano per la squadra californiana.

lunedì 23 novembre 2009

WE BACK...

Si', siamo tornati, proprio come Jordan col 45, come Nelson ai Warriors, come Tim Thomas ai Knicks. Anzi facciamo che non ce ne siamo mai andati, ma per pigrizia e altri impegni abbiamo trascurato tutti i nostri (5) lettori.

Dal nostro ultimo post ne sono cambiate di cose: i Lakers hanno vinto il titolo, Artest e Ariza si sono scambiati di maglia senza essere scambiati, Brandon Jennings si è dimostrato un giocatore super e Tyreke Evans ha scalato posizioni al draft fino arrivare alla 4 chiamata.
La crisi ha colpito duro anche i giocatori: Iverson e Marbury sono disoccupati, ma per una sorta di welfare state ci troviamo in campo ancora Mikki Moore e Matt Bonner. I Suns sono tornati a correre, meno talebani nell'approccio e con un player-coach in panca con anche delle capacità tecniche. Shaq è finito ai Cavs col motto "A ring for the King", ma inizierà a giocare solo nei playoff; la stagione regolare servirà solo per dimagrire. Senza dimenticare Steph Jackson che volendo giocare per il titolo ha chiesto la cessione; risultato? SPEDITO AI BOBCATS!

Questa è l'NBA, c'è da perderci la testa e se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi!

Ovviamente ci sono le eccezioni, non ci credete? Vi portiamo 2 esempi:

1) I Clips vincono la lotteria ma con la solita jella si ritrovano Blake Griffin infortunato fino a metà dicembre.

2) I Knicks fanno schifo


I love this game...

giovedì 19 marzo 2009

free throw shootin' ain't easy

ne parla spesso anche flavio tranquillo ultimamente, la tendenza e' chiara.

non ci vuole certo una laurea per tirare bene i tiri liberi.

per info, chiedere a Chris Dudley