venerdì 28 novembre 2008

Turkey?? we talkin' 'bout Turkey?

Allen Iverson, dopo il suo geniale motto: "Practice??? We talikn about practice???", nelle prossime ore verrà multato per aver saltato l'allenamento di Giovedì.

Motivazione di Iverson: ma la mattina del giorno del ringraziamento c'è proprio bisogno di allenarsi?

Risposta di Curry ad Iverson: "Turkey, we talkin about turkey???"

giovedì 27 novembre 2008

10 motivi per vedere i Knicks al Garden

  1. D'antoni piuttosto che far giocare Steph tiene in campo Anthony Roberson, mentre Walsh per fare spazio salariale svende tutto e si prende contratti di giocatori anche non sani. Cuttino per esempio ha fallito le visite mediche, ma per Walsh era comunque un buon affare. Creare spazio per il 2010 è una grande mossa, spedire altrove la gente voluta da Thomas è più gustoso. Tra l'altro, lo stesso Thomas ha ancora un ruolo nella società, ma ha il divieto di parlare con i giocatori; tutti, anche SEXY!

  2. I Knicks sono tutti uno contro l'altro, ma si odiano con amore. Steph fa riscaldamento con personal trainer e infila 21 tiri di fila da ogni posizione e in ogni modo, dimostra di essere FORTE, poi va negli spogliatoi, si cambia e in borghese sghignazza per la sconfitta dei Knicks.

  3. Ogni tifoso pensa di poter fare meglio di allenatori, dirigenti, giocatori; tranne Sexy, ne sono sicuri.

  4. Ogni sera la squadra avversaria ha 12 giocatori migliori di Sexy.

  5. Sexy James con uno stipendio fa dimenticare la crisi.

  6. Proposta di matrimonio in diretta sul maxischermo durante un time out, commento dei tifosi:"Uomo la tua vita è finita, scordati le troie!!"

  7. Non è mancato il coro we want steph.

  8. I tifosi passano da entusiasmo delirante a fischi pesantissimi.

  9. Non è mai una partita normale.

  10. Non giocano solo i Knicks (grazie LeBron)

mercoledì 26 novembre 2008

Trovate delle differenze?






Come forse saprete, mi trovo nella Big Apple.

Ieri ero presente al massacro dei Cavs al Garden. Prima della partita ho visitato il museo di storia naturale nell'Upper West.

Durante il riscaldamento dei Knicks mi è venuto spontaneo pormi questa domanda: "Ma che differnza c'è tra un fossile del museo di storia naturale e SEXY JAMES?"

venerdì 21 novembre 2008

IL FU JR HENDERSON



Vi ricordate JR Henderson? Ala di UCLA (campione NCAA) di metà anni 90, compagno degli O'Bannon, Baily, McCoy e Edney.
Dopo esser stato un giocatore di talento al college e seconda scelta in NBA, dove sarà finito a giocare?

Leghe minori americane, Europa, Sud America?

No no, Jr è finito in Giappone! Ma non solo, si è integrato talmente bene che ha preso pure la nazionalità e ora gioca regolarmente nella nazionale del Sol levante.
Piccolo dettaglio, quel cognome Henderson ai giapponesi proprio non piaceva e, per essere naturalizzato Jr ha dovuto cambiarlo in qualcosa di più orientale; la scelta dell'ex Bruin è caduta su Sakuragi.

Già, proprio come il fumetto di Slam Dunk.
Grazie JR.

Sempre a proposito di nomi, se guardate il ballot per votare i candidati all'All Star Game, il nome di Stoudemire viene scritto Amar'e.

A nostra memoria, e' la terza versione da quando il ragazzo gioca in NBA, dopo Amare e Amare'.

Grazie.

giovedì 20 novembre 2008

storie tese

una delle (tante) cose che ci piacciono del magico mondo dell'nba sono le rivalita' (vecchie o nuove che siano) e il fatto che molti giocatori, allenatori e addetti ai lavori abbiano decisamente pochi peli sulla lingua nelle loro dichiarazioni.

mvp di ieri stephen "action" jackson che ha praticamente dato della fighetta a rip hamilton per la maschera protettiva che indossa (dopo essersi rotto il naso durante la stagione 2003/2004) dicendo piu' o meno "oh mi son preso un dito nell'occhio l'altro giorno, ma zero occhialini. al massimo se dovesse essere qualcosa di serio mi metto una benda".

action jackson pirata.

devo ammettere pero' che aver letto su realgm Stephen Jackson recently took a few shots at Detroit's Richard Hamilton, mi ha spaventato non poco, conoscendo la passione di stephen per le armi da fuoco :-)

martedì 18 novembre 2008

guai per cuban

il salary cap dei mavs postato qualche giorno fa poteva essere un primo indizio.

il suo interessarsi a steph poteva essere un altro indizio.

il fatto che ora sia accusato di insider trading crediamo sia la prova finale:

mark cuban e' nei guai.

quando poi si approfondisce la notiza e si scopre che la (supposta) mancata perdita generata dall'insider trading si aggira sui 750.000$ allora una domanda sorge spontanea.

Caro Mark, lasciando per un attimo da parte la presunzione d'innocenza, ma ti dovevi proprio sputtanare per una cifra simile??? ok che si tratta di qualche anno fa, ma renditi conto che quei soldi tu li dai a erick/erika "dump here"/ dampier in... quanto? mezz'ora?

e allora l'accusa di insider trading e' l'ultimo dei tuoi problemi!

lunedì 17 novembre 2008

Rumors..

Belinelli era a un passo dai Nets, ma l'accordo è sfumato. La valigia è pronta per lasciare i Warriors, è solo questione di giorni.

I Cavs sembrerebbero interessati nell'acquisto di Vince Carter, nel tentativo di mettere un altro realizzatore al fianco di LeBron. Difficile capire cosa abbia da offrire Cleveland.
Cuban si confessa fan di Stephon Marbury, negli States ci sono giornalisti che hanno già acceso un cero alla Madonna di Loreto affinchè le strade di Kidd e Marbury si possano incrociare un' altra volta.

I Clippers sono interessati a Randolph, ma i Knicks hanno trovato un realizzatore e rimbalzista inaspettato nel sistema di D'Antoni. Clippers "guidati" da un barone senza voglia e con un pericolosissimo Ricky Davis sempre più padrone dello spagliatoio. Il rumore delle palline da ping pong si fa sempre più forte!

venerdì 14 novembre 2008

un americano a roma

Solitamente ci occupiamo del basket d'oltreoceano, dando un occhio a quello che fanno i nostri connazionali in NBA, oggi facciamo l'inverso e vi facciamo vedere un video del giovane play della lottomatica roma brandon jennings (che ha preferito passare subito professionista in europa invece di fare almeno un anno di college in patria prima di dichiararsi al draft NBA).


brandon jennings racconta alla espn alcuni lati della sua esperienza romana.

testimonianza interessante e sincera di un ragazzo veramente giovane in un mondo totalmente diverso dal suo (e' originario di compton, figuratevi!)

le perle del video:
  • jennings e la scoperta dello stendipanni, visto che non ha l'asciugatrice
  • jennings e la lotta col fuso orario per guardarsi le partite NBA in diretta (siamo con te, brandon, siamo con te)
  • jennings e "ho speso la meta' dei miei soldi da gucci"
  • jennings e "mi riconoscono per strada"
ma soprattutto

  • jennings e la scoperta del bidet "i've never used one of these!"

giovedì 13 novembre 2008

i nets e la crisi

non si tratta di crisi tecnica (anche se non e' che la squadra di coach Frank brilli per gioco e risultati, al momento), bensi' di (tentativo) di risposta alla crisi economica USA.

infatti, dopo una notte con ben 11 partite e con alcuni risultati interessanti (gli hawks finora imbattuti sconfitti in volata dai celtics, shaq che diventa 10 realizzatore all-time e dwight howard che ci regala una tripla doppia con 30, 19 e 10 (dove 10 sono le stoppate), vogliamo segnalarvi questa lodevole iniziativa della squadra della meadowlands arena.

in risposta alla crisi economica, i nets hanno infatti annunciato che offriranno gratuitamente 1.500 biglietti a disoccupati che presenteranno il loro CV. i curricula verranno poi girati a centinaia di aziende fra quelle che sono sponsor della squadra e proprietarie degli skybox all'arena.

mossa win win per i nets: fanno buona figura coi media e contemporaneamente riescono a portare gente all'arena, cosa gia' difficilina in tempi non di crisi!

mercoledì 12 novembre 2008

Questo è buono..ma buono buono..

Non siamo ambulanti e non stiamo cercando di vendervi nessuna caciotta, stiamo semplicemente parlando di Al Horford.

L'NBA di oggi è fatta di fisicità e velocità, caratteristiche che fanno di Al Horford il centro ideale per ogni squadra. Come Tyson Chandler il ragazzo è un rimbalzista di livello e corre per il campo come un leopardo, ma in più del suo collega di New Orleans Al ha buone mani fino ai 5/6 metri ed è in grado di procurarsi un tiro da solo.

La situazione societaria di Atlanta impedisce alla squadra di avere un progetto a lungo termine che la porti a lottare per il titolo, ma quando Al sarà free agent ci sarà la fila fuori dal palazzetto di Atlanta. Al è il classico giocatore complementare a una stella NBA. Già un fattore al suo secondo anno. Complimenti.


P.S Al datti una grattata, che abbiamo parlato bene anche di Gallinari. Da New York arrivano notizie tragiche, sembra che il Gallo abbia già finito la stagione e che potrebbe essere operato per il problema alla schiena. Altro che Italian Stallion (come lo chiamano nella Big Apple), qui Gallinari è andato giù al primo round come Bigotti-Andrea Roncato ne "I Pompieri".

martedì 11 novembre 2008

il piano di joe

dumars deve avere un piano, assolutamente.

dopo lo scambio con denver, due sconfitte per detroit (e vediamo cosa combineranno stanotte contro i derelitti kings) e un iverson ancora non totalmente integrato nel gioco di coach curry.

(ok, incontrare i celtics non aiuta certo la fluidita' offensiva, e nella partita contro boston infatti hanno fatto schifo un po' tutti, lo ammettiamo).

ma che ci sia qualcosa di rivedibile lo potevamo intuire sin dalla conferenza stampa di presentazione di iverson:




dumars ha un piano, ne siamo certi.

lunedì 10 novembre 2008

quesito di 24secondi...

vi riportiamo di seguito il monte salari dei mavs:


2008 - 2009 SALARY
Jose Juan Barea 1.500.000
Brandon Bass 826.269
Erick Dampier 11.553.000
DeSagana Diop 5.585.000
Devean George 1.600.000
Gerald Green 797.581
Josh Howard 9.945.000
Jason Kidd 21.372.000
Dirk Nowitzki 18.077.904
James Singleton 797.581
Jerry Stackhouse 7.000.000
Jason Terry 9.196.000
Shawne Williams 1.572.960
Antoine Wright 1.800.000

(totale: oltre 91 milioni di dollari, quando il salary cap della lega e' attorno ai 65 quest'anno).

la domanda del giorno e': "come li risolleviamo sti mavs?"

partendo dai dati in nostro possesso, ovvero che:
  • un record di 2-4 non era propriamente quello che ci si aspettava
  • il tedesco non si tocca
  • tutti gli altri sono cedibilissimi (escludendo quel concentrato di energia che e' brandon bass), a trovare qualcuno che si accolli il loro contratto (ma, come dicevamo, con thomas fuori dai giochi queste magie non sempre sono possibili)
  • ci sembra che il matrimonio di ritorno con kidd non sia andato propriamente benissimo, tecnicamente parlando
  • josh howard vincitore del premio "peggior offseason dell'anno" a pari merito con monta ellis
  • carlisle e' un ottimo professionista ma manca del "magic touch" per far fare a una squadra il salto di qualita'
piccolo aiuto per risolvere il dilemma:

rispondete pure fra i commenti, divertitevi come cuban coi fantamiliardi!

domenica 9 novembre 2008

Melo rasato

Melo si è rasato!! L'avete notato anche voi durante la partita Dallas - Denver (SportItalia).


Rasatura sobria, quasi da bravo ragazzo. Se qualcuno di voi ha pensato:"Finalmente Melo inizia a comportarsi come una persona matura", abbandoni ogni speranza. Il motivo è semplicemente un altro: giocando a NBA LIVE (anche se NBA 2k9 è 10 volte meglio) ha perso una scommessa con un suo amico.


sabato 8 novembre 2008

il culo degli spurs

record iniziale 1-4.
ginobili fuori fino a dicembre (almeno).
parker che nella sconfitta di ieri notte si gira la caviglia e secondo le prime stime stara' fuori dalle due alle quattro settimane.

vai a vedere che questi volponi non fanno i playoffs e ripetono il colpaccio-duncan?

scherzi a parte, sembra evidente che gli spurs dipendano da un nucleo che, escluso parker, inizia ad essere avanti con gli anni, e che sia necessario iniziare un processo di cambiamento, piu' o meno graduale.

Il passaggio dall'era-Robinson a quella Duncan e' avvenuto in modo praticamente indolore, anzi, con grandi trionfi. Nei prossimi anni vedremo se la fortissima organizzazione Spurs riuscira' a rendere fluido, senza bisogno di ricostruzione, anche il passaggio alla prossima era per i texani.

mercoledì 5 novembre 2008

The Party is over

Election day finito.

Barack nuovo Presidente, McCain riconosce la sconfitta e lo fa come un vero gentleman. Chicago, San Francisco, Boston in festa. New York ubriaca di gioia per il ritorno dei democratici alla Casa Bianca.

Stanotte 13 partite, tanta carne al fuoco. Occhi puntati sul possibile debutto di Iverson con la sua nuova maglia #1 (Detroit- Toronto) e sui tifosi dei Knicks; basterà la vittoria di Obama a tenerli buoni o saranno puntualmente incazzati?

A domani mattina per il reseconto, i Knicks sapranno darci grandi soddisfazioni.



6 Novembre: I Knicks vincono con un discreto colpo di culo. Garden non esaurito per la vendetta di Nate Robinson che affossa i Bobcats del suo ex coach Larry Brown. Nate ha detto che Coach Brown l'ha sempre accusato di tutto e non l'hai mai protetto, ma che questo l'ha reso più forte. Quando Nate Robinson capirà chi è Larry Brown sarà troppo tardi.

martedì 4 novembre 2008

La Teoria Del Caos

Prendete Billups e mettetelo a Denver nella squadra di George Karl, prendete Iverson e mettetelo a Detroit, nella squadra strutturata per eccellenza (dandogli anche la palla in mano) ed ecco a voi la nuova Teoria del Caos.


Chi ci guadagna dallo scambio Iverson/ Billups e McDyess??


Detroit - Sono convinti che la squadra dell'anno scorso non fosse da titolo, troppo logora e demotivata. Provano a mettere Iverson in questo sistema, una variabile impazzita.

Iverson è all'ultimo anno di contratto, nel caso l'esperimento non dovesse andare a buon fine The Answer potrà tornare sul mercato dei Free Agent. I Pistons sono coperti nel ruolo lasciato vacante da Billups, Stuckey offre abbastanza garanzie. Detroit libera spazio salariale e accetta la sfida di vincere l'est con Iverson.
Detroit esce vincitrice dalla trade, anche se il freddo calcolo con cui è stato scaricato Billups è cinico come la politica aziendale del megadirettore Riccardelli.


Denver - Squadra pronta per l'autodistruzione. Anzi, l'autodistruzione è già iniziata con la cessione (svendita o liquidazione fate voi) di Camby, centro perfetto per un basket veloce e non solo.
Carmelo e Iverson hanno preso malissimo la notizia, il primo è polemico e svogliato, il secondo ha chiesto e ottenuto la cessione. La guida tecnica della squadra è in mano a George Karl in totale andropausa tecnica e senza un minimo di credibilità da parte della squadra.
Billups naufrago, speriamo trovi una via di uscita, rischia di chiudere proprio male la sua carriera; inoltre, il play da Colorado non è giocatore da run and gun.

lunedì 3 novembre 2008

hot news

le notizie di oggi, basandoci su quello che e' successo nella notte NBA sarebbero:

  • la prima vittoria nella storia degli Oklahoma City Thunder
  • l'ennesima sconfitta (ignobile) degli ultimi anni dei New York Knicks, con Steph in borghese a bordo campo.

ma noi vogliamo bene ai nostri lettori, e facciamo finta che oggi non sia successo niente :-)

(we love this game, ma la regular season ogni tanto ha dei "buchi di sceneggiatura", non ci possiamo fare nulla)

sabato 1 novembre 2008

show us some magic, andrea

Nella notte primo "derby italiano" della stagione, se non per il fatto che Belinelli si e' alzato dalla panchina solo per festeggiare qualche giocata spettacolare dei compagni, ospiti dei Raptors in Canada.

Per fortuna il caro Bargnani, dopo un esordio con presenza sotto canestro ma con un bell'uovo in quanto a punti segnati, ha dato soddisfazione a chi si aspettava di vedere finalmente qualcosa di buono dal ragazzone di Roma.

Molta piu' presenza sotto canestro (complice la preparazione tecnica e i chilogrammi di muscoli aggiunti quest'estate), piu' dinamismo (operazione alle adenoidi, anyone?) e coinvolgimento in ogni fase del gioco.

Un grande momento fra primo e secondo quarto (10 punti in un amen, tutti di potenza), nella ripresa ha faticato inizialmente a riprendere ritmo, sembrando quello degli anni precedenti (poco presente a rimbalzo e staticamente oltre la riga dei 3 punti in attacco).

Un ottimo quarto quarto (con buoni flash anche difensivi), punti segnati in momenti importanti e fiducia da parte dei propri compagni, Bosh in primis.

Gia' mesi fa avevamo scritto che il lavoro svolto in estate sarebbe stato decisivo, speriamo che questa prestazione si confermi nel corso dell'anno, e che soprattutto si confermi il cambio di atteggiamento, mentalita' e "sguardo" da parte del Mago.