Per fortuna il matto matto mondo del meraviglioso giuoco della baloncesto (cit. varie) non ci ha lasciato troppo tempo di annoiarci. Ecco, in ordine rigorosamente sparso, le 10 perle (di mercato, di "costume" o quant'altro) che piu' ci hanno intrattenuto in questa estate NBA.
- Calboni Thomas ricoverato d'urgenza per sospetta overdose di sonniferi. Aveva finito i DVD dei "suoi" Knicks.
- Ron Artest passa agli Houston Rockets e, per la quinta volta in carriera, cambia numero di maglia. Dopo il 93 (numero che ricorda QB, Queensbridge, il suo quartiere) di Sacramento, in Texas Ron Ron indossera' il 96. ovvero qb, minuscolo. Genio.
(Nel documentarsi per questo articolo -si', ci documentiamo!- ci viene persino ricordato che 96 e' il numero dei palazzoni che compongono i projects del Queensbridge. Ancora piu' genio). - Elton Brand dopo un anno di infortuni in cui e' stato supportato dalla societa', dichiara fedelta' e poi si trasferisce sull'altra costa, ai Sixers. Devono fare un corso speciale alla Duke University, vero Carlos? Non e' un caso che anche Richard Nixon sia un alumnus.
- Uno dei nostri favoriti e' il caro Deshawn "Soulja Boy" Stevenson dichiara, al ritorno da Barcellona dopo l'NBA Live Europe tour: "Noiosa, stancante, non mi e' piaciuta. Non avevo il mio cibo. Ho mangiato solo pane, acqua e Gatorade".
Hanno tentato con la Paella Valenciana, ma i pezzi di pollo all'interno non erano fritti e il caro Deshawn non ne ha voluto sapere. - Monta Ellis dopo l'addio del Barone, diventa il nuovo punto di riferimento del backcourt dei Warriors. (No Marco, non e' ancora il tuo momento). Peccato che il figlio di Dale abbia la malsana idea di distorcersi la caviglia: fuori per tre mesi. Ancora piu' geniale il fatto che abbia dichiarato di essersi distorto durante un allenamento estivo, quando invece la causa di tutto e' stata una caduta in scooter. Monta, quando Flavio Tranquillo dice "va dentro con la moto" durante le telecronache non intende quello, lascia stare le due ruote, non e' roba per te!
- Oklahoma City Thunder. E' peggio il nome, la maglia o il roster?
- Ogni anno la NBA organizza un camp per indottrinare i rookies nei confronti dei pericoli della vita da pro. No alle donne (a pagamento), no alle droghe. Mario Chalmers e Darrell Arthur, trovati in compagnia di Maria in cameretta dovranno ripetere l'anno. E presentarsi al primo giorno di scuola accompagnati dai genitori.
- Josh Howard ci regala semopre grandi soddisfazioni. Dopo l'incidente diplomatico con Maria (anche lui!) ha continuato nella sua estate magica prendendosela addirittura contro l'inno nazionale americano. Testualmente: "stanno suonando l'inno nazionale. Non lo celebro, sta merda non mi rappresenta, sono nero!" Ovviamente ha ritrattato tutto non appena gli e' stata fatta notare la cazzata, ma estate magica per Josh che e' stato anche fermato per eccesso di velocita'. Dirk "Eufemismo" Nowitzki ha commentato: "Non e' un cattivo ragazzo, ha solo preso qualche decisione sbagliata".
- Sentita a Las Vegas dal nostro uomo: "Quest'anno sono concentrato. Ma le mie gambe non hanno voglia di allenarsi". Allen Iverson. Ottimi oroscopi come sempre per la stagione di Denver.
- Darius Miles riesce a farsi sospendere per aver usato droga la stagione precedente, nonostante non abbia giocato una singola partita per infortunio. Quando i Celtics l'hanno firmato come free agent mi sono detto "partiamo bene come sostituto di Posey". Purtroppo gia' tagliato. Un'illusione di grandezza, come Kemp a Montegranaro (a quest'ultimo nemmeno han dato il tempo di fare un figlio)!
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